San Gregorio di Catania si prepara a rispolverare la sua anima rinascimentale sabato 28 settembre 2024, quando, alle ore 17:30, partirà il maestoso Antico Corteo della Rosa. La sfilata avrà inizio dal Palazzo di Città in Piazza Guglielmo Marconi, rievocando con fasto la storia della famiglia Paternò, signori della Contrada di “San Grigoli” nel lontano XVI secolo. Un ritorno trionfale, quello della Festa Rinascimentale, sotto la direzione dell’Antica Sartoria Storica presieduta da Angelo Butera, che con dedizione sartoriale e creatività ha trasformato questa tradizione in un patrimonio vivente.
L’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Seby Sgroi, ha voluto che questa celebrazione, divenuta ormai una pietra miliare del calendario cittadino, non perdesse il suo splendore. “Un nostro fiore all’occhiello”, ha dichiarato il sindaco, ricordando gli sforzi e le risorse necessarie per mantenere viva questa manifestazione, capace di raccogliere l’intera comunità intorno al suo glorioso passato.
Alle 17:30, in Piazza Marconi, l’Araldo annuncerà le famiglie nobili presenti, dando inizio al percorso che attraverserà la storica Via Umberto, fino a raggiungere il Piano Immacolata. Qui, gli Sbandieratori e Musici dell’Antica Compagnia dell’Etna incanteranno i presenti con i loro virtuosismi, seguiti dagli artisti della Compagnia Ferro e Fuoco che daranno vita a spettacolari esibizioni tra fuoco e musica, destinate non solo ai nobili in costume, ma soprattutto al pubblico che accorrerà numeroso.
Il fascino dell’evento si esprimerà in tutta la sua potenza al Piano Immacolata, antico “Chianu di San Grigoli”, dove il corteo sarà accolto da giochi di fuoco, danze equestri su arie rinascimentali e una coreografica conclusione pirotecnica, definita “infernale rinascimentale” per il suo impatto scenico. Un’esperienza di rara bellezza che trasporterà tutti in un’epoca lontana, in cui la maestosità era all’ordine del giorno.
La vera perla del Corteo, però, sono i costumi, realizzati con cura maniacale e passione dalle mani sapienti delle sarte sangregoresi, sotto l’occhio esperto di Angelo Butera. Gli abiti, non solo riproduzioni fedeli del passato, ma autentiche opere d’arte, hanno viaggiato per l’intera penisola, rappresentando con orgoglio il genio artigianale di San Gregorio.
Quest’anno, grazie a un finanziamento di 20.000 euro concesso dall’Assessorato agli Enti Locali della Regione Siciliana, guidato dall’assessore On. Andrea Messina, la manifestazione ha potuto brillare ancora più intensamente. Un progetto reso possibile dal lavoro congiunto del sindaco Sgroi, dell’assessore allo Spettacolo, geom. Roberto Pedalino, dell’assessore alla Cultura, dott.ssa Giusi Lo Bianco, e di altre figure chiave dell’amministrazione, come la dott.ssa Rosa Bagiante, il dott. Mario Tilenni e il geom. Francesco Moscato.
L’obiettivo è nobile: promuovere le tradizioni locali e valorizzare il patrimonio culturale, sociale e artistico della comunità, rafforzando quei legami di cittadinanza che, nel tessuto di San Gregorio, sembrano essere scolpiti nel marmo della storia.
