Dal 16 al 18 maggio 2025, tre giorni di creatività condivisa e orgoglio cittadino
Chi l’ha detto che la primavera si limita a sbocciare nei giardini? A Caltanissetta, la stagione della rinascita si fa carne, voce, canto e visione grazie alla seconda edizione della “Festa della Primavera”, un evento che si è già ritagliato, sin dal suo esordio, uno spazio speciale nel cuore della città. Un’iniziativa nata dalla fertile mente di Tiziano La Marca e Marcello Bellomo, coltivata con la dedizione delle Officine TARATATÀ e il sostegno del Comitato di Quartiere San Francesco – Stazzone, e poi cresciuta come una pianta amata da molte mani, sotto il sole della partecipazione collettiva.
Un tripudio di colori, profumi e creatività, che dal 16 al 18 maggio 2025 animerà la storica Villa Amedeo, trasformandola in un laboratorio a cielo aperto dove l’identità di un’intera comunità si racconta tra installazioni artistiche, workshop, musica dal vivo e laboratori creativi. Il Comune di Caltanissetta, tra i partner istituzionali dell’evento, rinnova il proprio impegno a favore della cultura partecipata e della rigenerazione urbana attraverso l’arte e l’incontro.
Il cuore pulsante della città tra arte, conoscenza e bellezza
La Festa non è solo una celebrazione della primavera nissena: è un progetto sociale travestito da evento culturale. È un’idea che si fa carne nei volti di chi partecipa, di chi organizza, di chi crede che il bello possa davvero redimere anche il grigio. Lo dimostra la prestigiosa partecipazione della Fondazione Antonio Presti, custode di bellezza e visionaria paladina dell’arte contemporanea, che con la sua presenza ribadisce quanto il sublime possa e debba trovare spazio anche nei territori dimenticati dalla retorica del centro.
L’università incontra il territorio
E perché la primavera della mente non sia meno importante di quella dei sensi, la Festa della Primavera ospiterà anche uno stand informativo dell’Università degli Studi di Palermo – Polo Territoriale di Caltanissetta, per raccontare i corsi di laurea attivi nel capoluogo: Farmacia, Medicina e Chirurgia (anche con indirizzo tecnologico), Scienze e Tecnologie Agrarie, Infermieristica. Un’offerta formativa che lega la città al sapere e alla ricerca, grazie anche al lavoro sinergico con il Consorzio Universitario di Caltanissetta.
Dove fiorisce la comunità, fiorisce anche il gusto
E poi, come in ogni festa che si rispetti, ci saranno sapori e tradizioni, con una fiera-mercato che omaggia le eccellenze enogastronomiche del territorio siciliano. Un caleidoscopio di prodotti, saperi, storie, una narrazione collettiva che parla di cibo, di radici, di futuro.
Una tre giorni che è insieme rito, visione e progetto. Una festa popolare, ma con lo sguardo alto. Un’occasione per ritrovarsi, per farsi comunità, per danzare — almeno per un istante — nell’eterna primavera dell’arte, dell’incontro e dell’identità