Un appuntamento speciale per scoprire la storia geologica dell’isola
Domenica 10 novembre 2024, il Museo Geologico Gaetano Giorgio Gemmellaro di Palermo apre le sue porte per una serata speciale, offrendo ai visitatori la possibilità di immergersi in una storia lunga milioni di anni. L’evento, organizzato dalla Cooperativa Terradamare, prevede visite assistite a partire dalle ore 17:00, con turni programmati fino alle 21:00, per permettere a tutti di esplorare le meraviglie geologiche e paleontologiche custodite in questo scrigno prezioso della scienza.
I tesori nascosti del Museo Gemmellaro
All’interno del Museo Gemmellaro, situato in Corso Tukory 131, è custodita una collezione inestimabile, unica nel suo genere, che racconta l’evoluzione della Sicilia geologica. Oltre 600.000 reperti illustrano un arco temporale di oltre 270 milioni di anni, rivelando la storia antica di una terra che, da sempre, è crocevia di culture e di specie.
Un viaggio affascinante che ci porta alla scoperta di fossili rari, tra cui Thea, una delle testimonianze della prima presenza umana sull’isola. La sala degli elefanti conserva reperti degli elefanti nani che, durante il Pleistocene medio-superiore, hanno popolato il territorio siciliano, evidenziando un passato esotico e sconosciuto ai più.
Un percorso guidato tra storia e scienza
Il percorso espositivo del museo, distribuito su tre piani, segue una struttura rigorosa e coinvolgente, accompagnando il visitatore attraverso sale tematiche e collezioni antiche che documentano l’evoluzione della fauna e della flora siciliana. Con un ticket d’ingresso di €7 (ridotto a €5 per i bambini dai 5 ai 10 anni), è possibile prendere parte a un’esperienza unica di scoperta e conoscenza.
Informazioni e prenotazioni per un’esperienza esclusiva
Data la grande affluenza prevista, la prenotazione è obbligatoria, con l’opzione di acquisto saltafila per evitare lunghe attese. Per riservare il proprio turno, è possibile contattare il 320.7672134 o il 392.8888953, oppure visitare il sito ufficiale di Terradamare: terradamare.org.