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Borghi e Monti D’aMare Festival 2025: tredici comuni uniti per promuovere identità e cultura

Presentato a Mazzarrà Sant’Andrea il Borghi e Monti D’aMare Festival 2025: eventi, musica e gastronomia nei tredici comuni del GAL Tirrenico.
31 Luglio 2025
30 Agosto 2025
Mazzarrà Sant’Andrea, Castroreale, Lipari, Merì, Oliveri, Terme Vigliatore, Tonnarella (Furnari), Barcellona Pozzo di Gotto, Rodì Milici, Fondachelli Fantina (ME)
borghi e monti d amare festival 2025
borghi e monti d amare festival 2025

Un festival per tredici comuni e un’identità che si fa racconto

C’è un’onda silenziosa ma potente che attraverserà l’estate dell’entroterra e della costa tirrenica messinese: si chiama Borghi e Monti D’aMare Festival 2025, ed è molto più di una rassegna. È un progetto culturale e territoriale che nasce da un processo partecipato e profondo di ascolto dei tredici comuni del GAL Tirrenico “Mare Monti Borghi”, una comunità di territori che oggi si scopre corpo vivo e pulsante di memoria, creatività e gusto.

Presentato ufficialmente il 26 luglio 2025 a Mazzarrà Sant’Andrea, presso lo storico Palazzo Livoti, il festival è l’esito concreto di un paziente lavoro iniziato nel 2023 e sostenuto dal PSR Sicilia 2014-2022, Misura 19 – sottomisura 19.2 – LEADER. L’idea? Costruire una mappa sentimentale e produttiva della Sicilia più nascosta, dove arte, storia, gastronomia e musica si fanno linguaggio comune.

Un contenitore vivo, tra borghi, mare e monti

A firmare la regia dell’intero festival è il GAL Tirrenico, sotto la guida del presidente Carmelo Pietrafitta, sindaco di Mazzarrà Sant’Andrea, e del direttore Roberto Sauerborn. Due voci che, durante la conferenza stampa, hanno sottolineato l’ambizione del progetto: quella di creare un percorso turistico strutturato, fondato su prodotti tipici, memoria rurale, eventi artistici, sinergie istituzionali e comunità attive. In una parola: identità.

Una delle intuizioni più forti del festival è quella di dare dignità artistica e visibilità a ogni territorio, senza cadere nell’esotismo, valorizzando ciò che spesso resta invisibile. Ecco allora che i piccoli comuni diventano poli culturali a tappe, con un format itinerante che è anche un manifesto politico: unire le forze per un bene comune, attraverso la cultura e la promozione sostenibile.

Un calendario che abbraccia musica, cibo, arte e festa

Il festival prende il via domenica 27 luglio a Castroreale, in concomitanza con la 25ª edizione del Castroreale Jazz Festival, con il Villaggio Enogastronomico e artisti del calibro di Rachel Z Trio, Cafiso, Bosso, e si concluderà il 30 agosto a Mazzarrà Sant’Andrea, con il Festival degli Agrumi e il concerto finale de Le Vibrazioni.

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Tra i momenti salienti:

  • 31 luglio – 3 agosto, Castroreale: jazz, visite guidate, showcooking e degustazioni;
  • 4 agosto, Tonnarella (Furnari): cultura e mare;
  • 5 e 6 agosto, Rodì Milici: “Carnevale Estivo – I mesi dell’anno” e area culinaria il 27 agosto;
  • 6 e 7 agosto, Barcellona Pozzo di Gotto: eccellenze vinicole e gastronomiche;
  • 9 e 10 agosto, Fondachelli Fantina: degustazioni e folklore;
  • 12 e 13 agosto, Merì: cultura e tradizione;
  • 14–16 agosto, Oliveri; 17–18 agosto, Basicò; 19–20 agosto, Falcone;
  • 23 agosto, Terme Vigliatore: performance e tavole rotonde;
  • 26–29 agosto, Lipari: “Eolie in Classico” – tappa straordinaria del festival;
  • 28–30 agosto, Mazzarrà Sant’Andrea: il gran finale con focus sulla florovivaistica e la cultura agrumicola.

Una strategia di territorio, tra visionarietà e radici

Il Gal Tirrenico non si limita all’organizzazione di eventi. Il suo obiettivo è costruire un “Brand Territoriale” forte, capace di far dialogare mare e montagna, piccoli borghi e voci internazionali, enogastronomia e turismo sostenibile. Tutto questo nel quadro della Sicilia Regione Europea della Gastronomia 2025, riconoscimento conferito dall’Istituto Internazionale di Gastronomia, Cultura, Arti e Turismo.

Il progetto punta al coinvolgimento attivo di stakeholders locali, associazioni culturali, Pro Loco e cittadini, e alla creazione di Progetti di Comunità dal 2026 al 2030: un investimento nel futuro, che parte dalla valorizzazione del presente.

Lo ha ribadito anche il Sindaco di Rodì Milici, Eugenio Aliberti, evidenziando l’importanza di destagionalizzare le tradizioni, come il Carnevale, e rilanciare la produzione di olio e vino. Mentre da Castroreale, il Sindaco Giuseppe Mandanici ha sottolineato la felicità di ospitare eventi del GAL durante un festival che da 25 anni coniuga musica e paesaggio.

Come ha dichiarato il direttore Sauerborn, il festival nasce «dal basso, da ciò che spesso è sotto i nostri occhi e non vediamo», trasformando la cultura in un gesto politico, comunitario e poetico.

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