Catania si prepara a vivere un dicembre carico di suggestioni con “Narrazioni armoniche. Voci nella periferia del centro”, una rassegna curata da Officine Culturali e Areasud che intreccia musica, teatro e laboratori. Dal 30 novembre al 28 dicembre, la città etnea diventa palcoscenico di racconti e melodie, animando i suoi luoghi più emblematici con eventi imperdibili.
L’inizio del viaggio: laboratori per giovani talenti
Il debutto è previsto per il 30 novembre con il “Laboratorio di liuteria per bambini e ragazzi”, dalle ore 15.00 presso il Tinni Tinni Arts Club, seguito dal laboratorio musicale “Tinni Tinni Folk Lab” alle 17.00.
Concerti e tradizione: un dicembre in musica
Il 5 dicembre, alle 20.30, la Chiesa di Santa Maria dell’Aiuto ospita il concerto di Enerbia, un viaggio sonoro tra le radici folk italiane.
Il 7 e l’8 dicembre, alle 19.00, si snoda la novena itinerante “Natus est”, un percorso musicale che attraversa le vie della città, portando il fascino delle antiche tradizioni natalizie.
Teatro e mito: Ulisse rivive a Catania
Dal 13 al 15 dicembre, alle 20.00, va in scena lo spettacolo teatrale itinerante “Ulisse all’inferno”, un’opera che reinventa il mito del viaggiatore per eccellenza, trasformando le vie del Monastero dei Benedettini in un labirinto epico.
Musica tradizionale e sperimentazione
Il 14 dicembre, alle 15.00, prende vita il laboratorio di musica tradizionale “I cammini della lira”, un incontro per riscoprire lo strumento simbolo della cultura popolare. La giornata si conclude con il concerto “Lira lira sona”, alle 20.30 nella Chiesa di San Nicolò l’Arena.
Gran finale: performance teatrali e nuove prospettive
Il 28 dicembre, alle 18.00, la rassegna si chiude con la performance finale del laboratorio “Unni stai di casa”, un viaggio tra scrittura e teatro che dà voce ai protagonisti e alla città stessa.
Location simboliche per un’esperienza immersiva
Gli eventi si svolgeranno in luoghi iconici di Catania: la Chiesa di Santa Maria dell’Aiuto, il Tinni Tinni Arts Club, la Chiesa della Purità, la Chiesa di San Nicolò l’Arena e il Monastero dei Benedettini. Questi spazi sacri e storici diventano parte integrante delle narrazioni, trasformandosi in scenografie vive.