Dal 14 al 19 luglio 2025, il pittoresco borgo marinaro di San Vito Lo Capo (Tp) ospiterà la 17ª edizione del SiciliAmbiente Film Festival, un evento internazionale dedicato al cinema indipendente che pone al centro tematiche vitali come ambiente, diritti umani, conflitti e trasformazioni sociali.
Un programma fittissimo animerà ogni angolo del paese, con due sale proiezioni attive tutte le sere: la Sala 1, all’interno del Giardino di Palazzo La Porta (sede del Comune), in Via Savoia 167, e la Sala 2, all’aperto, nell’Anfiteatro via Faro presso il Porto Turistico. Le proiezioni, tutte gratuite, si alterneranno tra lungometraggi di finzione, documentari, cortometraggi e animazioni, dando vita a una rassegna cinematografica ricca di varietà e significato.
Un festival tra arte, impegno e territorio
Promosso dal Comune di San Vito Lo Capo, dalla Demetra Produzioni e dall’associazione culturale Cantiere 7, il festival riceve il sostegno dell’Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana e il patrocinio della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura. Le collaborazioni con partner di spicco come Greenpeace Italia, Amnesty International, AAMOD e Ttpixel sottolineano la missione civile e culturale del festival, capace di unire qualità artistica e impegno sociale.
Un’interessante novità di quest’anno è la sezione fuori concorso “Scienze del mare”, nata grazie al supporto di università europee, che propone in anteprima internazionale documentari come Presto di Mathia Coco (Italia), Blue kinships. Documenting Ocean Relationships di Federico Fornaro (Italia) e Listen to the poles: Antartica di Pepe Molina Cruz (Spagna).
Anteprime internazionali e nazionali che raccontano il presente
Tra le anteprime internazionali spiccano cortometraggi come Pride of the Gobi di Will Parrinello (Usa-Mongolia), Brujas di Cesare Maglioni (Spagna) e Love lost. Dreaming my dreams di Gaia Marinese (Francia). Le produzioni nazionali vedono la presenza di corti come Il lamento degli alberi di Gianpiero Mendini e My crutch di Ahmad Tariq Hamad (Palestina), oltre a documentari intensi come Where two oceans meet di Lauren Scott (Francia) e il film di finzione Jahia’s summer di Olivier Meyes (Belgio).
Non mancano momenti speciali, come il concerto di apertura con Davide Shorty, testimonial di Amnesty International, e la proiezione di Human Lights – 50 anni di Amnesty International Italia con la partecipazione di Francesca Corbo e Fabio Masi, produzione Rai 3 e Blob. Il docu Il prezzo che paghiamo di Sara Manisera, prodotto da Greenpeace Italia e ReCommon, verrà proiettato in prima assoluta in Sicilia, seguito dal panel sull’“Ecoansia” con esperti di Greenpeace Italia.
Arte, formazione e spettacoli per tutti
Oltre alle proiezioni, il festival prevede laboratori per bambini e ragazzi, presentazioni di libri in collaborazione con Navarra Editore, e una mostra fotografica permanente intitolata “Natura Ambiente”, curata da Nino Pillitteri e inaugurata la prima sera in Sala 1.
Tra le attività formative, spicca la masterclass di Davide Gambino, dedicata al documentario e alla serialità, che si terrà il 17 e 18 luglio.
Prima di ogni proiezione, come di consueto, verranno proposte le strisce di AAMOD, l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, arricchendo l’esperienza con un approfondimento storico e sociale.
Giurie di livello internazionale
La qualità artistica del festival è garantita da due giurie composte da esperti di rilievo internazionale. Per la sezione cortometraggi si segnalano la presenza del documentarista Marco Pasquini, della critica cinematografica Chiara Spagnoli Gabardi e dell’attrice e regista Aglaia Mora.
La giuria documentari sarà composta dalla cineasta Florencia Santucho, dal critico e docente Pedro Armocida e dal regista italiano Mimmo Calopresti.
Un cinema che parla al futuro
Come sottolinea Antonio Bellia, storico direttore artistico, “Il festival racconta la bellezza che ci circonda, alleggerendo il peso del futuro con speranza e poesia. Le nuove generazioni portano un carico di incertezze, ma è attraverso un cinema impegnato che possiamo offrire loro una luce nuova”.
Il SiciliAmbiente Film Festival 2025 a San Vito Lo Capo non è soltanto una rassegna cinematografica, ma un’esperienza culturale, sociale e umana, che promuove la consapevolezza ambientale e il rispetto dei diritti con un linguaggio universale e coinvolgente.