A Sant’Agata di Militello un evento tra musica, versi e teatro per celebrare Maria Cuono e la sua voce poetica
Nel cuore di Sant’Agata di Militello, dove le pietre del Castello Gallego sanno custodire le storie e le ombre degli antichi signori, la Sala dei Principi si prepara ad accogliere una serata che è molto più di una presentazione editoriale: martedì 19 agosto 2025, alle ore 19.45, prende vita un evento ibrido, intimo e teatrale, in cui la poesia si fa carne, voce e musica.
Protagonista, la silloge “Tutto con il cuore” di Maria Cuono, pubblicata da Kimerik, un’opera dedicata a tre icone del mondo dello spettacolo — Lorella Cuccarini, Monica Sarnelli e Carmen Giardina — e impreziosita dalla prefazione del soprano Olga De Maio, artista stabile del Teatro San Carlo di Napoli. Ma la poesia, qui, non è solo lettura: è presenza scenica, emozione che vibra e si manifesta, attraversando linguaggi diversi.
Un Identikit Poetico tra parole e musica
Accanto all’autrice, due figure complici e affini: Claudia Cotti Zelati, regista e attrice, che vestirà i panni di voce critica e incarnata della scrittura cuoniana, e Graziano Piazza Bellini, musicista e cantautore, che accompagnerà al pianoforte i versi con canzoni inedite in siciliano e celebri melodie della tradizione napoletana e isolana.
L’evento si configura come un estratto vivo dello spettacolo “Identikit Poetico”, in cui parola, musica e racconto si fondono in un’esperienza sensoriale immersiva, dove la poesia si ascolta, si guarda e si sente con il cuore. Non è un semplice reading, ma una narrazione sinestetica, dove ogni verso diventa gesto e ogni nota un battito.
Una voce premiata, un’anima riconosciuta
A suggellare la serata, il riconoscimento alla carriera conferito a Maria Cuono dall’editore Gianfranco Natale — un tributo alla coerenza stilistica, all’autenticità e alla costanza con cui l’autrice ha percorso i sentieri impervi ma luminosi della poesia contemporanea.
In un tempo che spesso si limita alla superficie, “Tutto con il cuore” è una dichiarazione d’intenti, un invito a restare umani, vulnerabili, fieramente vivi. E il Castello Gallego ne sarà la cornice ideale, sospeso tra mare e memoria, tra l’eco dei Principi e la voce del presente.