Al Teatro Vittorio Emanuele di Messina va in scena, sabato 5 e domenica 6 marzo, Il malato immaginario di Molière con adattamento e regia di Guglielmo Ferro. Lo spettacolo fa parte della stagione di prosa del teatro e vede come protagonista Emilio Solfrizzi.
Sul palco, insieme al celebre attore, Lisa Galantini, Antonella Piccolo, Sergio Basile, Viviana Altieri, Cristiano Dessì, Pietro Casella, Cecilia D’Amico e Rosario Coppolino. I costumi sono a cura di Santuzza Calì, le scenografie di Fabiana Di Marco, le musiche di Massimiliano Pace.
“Il malato immaginario – si legge nelle note di regia – ha più paura di vivere che di morire, e il suo rifugiarsi nella malattia non è nient’altro che una fuga dai problemi, dalle prove che un’esistenza ti mette davanti. La tradizione, commettendo forse una forzatura, ha accomunato la malattia con la vecchiaia, identificando di conseguenza il ruolo del malato con un attore anziano o addirittura vecchio, ma Molière lo scrive per se stesso quindi per un uomo sui 50 anni, proprio per queste ragioni un grande attore dell’età di Emilio Solfrizzi potrà restituire al testo un aspetto importantissimo e certe volte dimenticato. Il rifiuto della propria esistenza”.
La comicità di cui è intriso il capolavoro di Molière viene esaltata dall’esplosione di vita che si fa tutt’intorno ad Argante. E la sua continua fuga attraverso rimedi e cure di medici improbabili crea situazioni esilaranti. Nello spettacolo si ride, tanto, ma come sempre l’uomo ride del dramma altrui.