A Noto c’è “Una grande mostra in Sicilia“, un grande contenitore nelle sale del Convitto delle Arti che omaggia l’arte antica e contemporanea. Tre esposizioni con un solo biglietto per immergersi in un viaggio che attraversa l’arte barocca fino ad arrivare a una coinvolgente installazione multimediale.
L’evento, organizzato da Mediatica e patrocinato dal Comune di Noto Assessorato alla Cultura, celebra l’arte in un percorso che si articola lungo tre mostre: “Il Barocco è Noto“, “Terra e Cielo” e “Pop Garden“.
Noto, capitale del Barocco e patrimonio Unesco che ha celebrato da poco il ventennale dell’iscrizione nelle World Heritage List delle città tardo barocche del Val di Noto continua così a disegnare la sua visione nitida di città d’arte.
Inedita per la Sicilia la mostra “Il Barocco è Noto” ripercorre la nascita della pittura barocca e il suo sviluppo attraverso una selezione di dipinti che radunano alcuni tra i più grandi artisti di quell’epoca, ma anche opere provenienti da collezioni private. Un viaggio tra pittura sacra e pittura profana, nature morte e ritratti con le pennellate di Caravaggio, Guido Reni, Rubens, Jusepe de Ribera, Antoon van Dyck, Luca Giordano, Pietro da Cortona, Mattia Preti e tanti altri capolavori che fanno immergere il visitatore nel mondo della pittura barocca. L’esposizione è curata dal Prof. Pierluigi Carofano e da un Comitato Scientifico.
La seconda mostra, dal titolo “Terra e Cielo” (a cura di Alessandro Pinto), esplora il rapporto tra uomo e natura attraverso 15 opere inedite dello scultore siciliano Giuseppe Agnello. L’autore esprime la possibile armonia tra i due elementi attraverso la commistione di differenti materiali: gesso, sale, alabastro e terra.
La terza mostra, “Pop garden”, è un’installazione immersiva, multimediale, dove lo spazio e il tempo non hanno confini. Il visitatore è proiettato in un giardino pop tra video-mapping, installazioni luminose e musica rock. Le mostre potranno essere visitate fino al 29 ottobre.