Dove l’immagine ha un’eco e il suono una forma
A Palermo, là dove una volta si forgiavano navi e ora si fabbricano sogni, i Cantieri Culturali alla Zisa tornano a pulsare. Dal 10 al 12 giugno 2025, lo Spazio Averna Open si trasforma in una vera e propria camera d’eco per anime sensibili, dove la musica si fa cinema e il cinema si concede al ritmo. Cinema City Sound, questa la sigla di un evento che, più che una rassegna, è una sinestesia: vedere la musica, ascoltare il cinema, perdere la distinzione tra note e fotogrammi.
Prodotto dall’Associazione Wilder in collaborazione con Cinema City, Cantieri Culturali alla Zisa e Averna Spazio Open, questo trittico di serate non è solo un omaggio ai protagonisti della scena musicale, ma anche un’indagine lirica sull’immaginario che li accompagna, sulle storie dietro le voci, sui mondi visivi che certi suoni sanno evocare.
Un programma da spartito visivo
Il 10 giugno si comincia con Brunori Sas e il videoclip de La verità, diretto da Giacomo Triglia: un brano che è già confessione, che si fa immagine senza perdere nemmeno una stilla della sua malinconica ironia. A seguire, Un passo alla volta, docufilm diretto da Francesco Cordio, in cui Fabi, Silvestri e Gazzè vengono raccontati non come idoli, ma come uomini che procedono, appunto, un passo alla volta, tra palco e vita.
L’11 giugno, il Mediterraneo non è più solo una geografia: con il videoclip di Jovanotti, diretto da Francesco Faraci, diventa mappa emotiva, taccuino visivo di un viaggio tra luce e carne. Dopo il corto, il lungometraggio Pino di Francesco Lettieri: ritratto del grande Pino Daniele, maestro del suono che ha fuso Napoli, il jazz e l’anima con la grazia di un equilibrista urbano.
Il 12 giugno, chiude la rassegna una doppietta dal sapore metropolitano e universale. Prima, Ghali con Cara Italia, per la regia di Iacopo Carapelli: un videoclip che è lettera aperta, dichiarazione d’amore e critica sociale nello stesso tempo. Poi, il gioiello documentaristico Amy, firmato da Asif Kapadia: l’autore di Senna e Diego Maradona disegna un ritratto crudele e struggente di Amy Winehouse, cometa della musica che ha bruciato troppo in fretta.
Un festival da vivere, oltre la visione
Cinema City Sound non è solo proiezione. È esperienza sensoriale pensata per un pubblico curioso, in cerca di storie che cantano e canzoni che raccontano. Bambini e bambine fino ai 10 anni entreranno gratuitamente, mentre i biglietti saranno acquistabili sul sito ufficiale o direttamente al botteghino. Lo Spazio Averna Open si fa così palcoscenico urbano e cinematografico, tra sedute comode e atmosfere di grande ascolto.
Tre giorni in cui Palermo ascolta se stessa attraverso le vite degli altri, con un orecchio teso alla musica e l’altro ai racconti che sanno vibrare sullo schermo. Non un festival di cinema musicale, ma un laboratorio emozionale in cui ogni opera è una partitura.
