Leyla Martinucci debutterà il 13 e 14 gennaio al Teatro Bellini di Catania in un concerto dedicato alla memoria del Maestro Gianluigi Gelmetti, direttore principale del teatro. Una “prima” importante, con la Messa da Requiem di Verdi.
Dopo aver debuttato lo scorso febbraio ad Aachen (Aquisgrana) in “Turandot” di Puccini e lo scorso 11 dicembre nel ruolo di Leonora nel Trovatore di Verdi a Busto Arsizio, Leyla Martinucci, soprano pugliese trapiantata a Roma, è pronta per un’altra grande sfida al Teatro Bellini di Catania.
Insieme a lei sul palco Alessandra Volpe, mezzosoprano; Samuele Simoncini, tenore e Ramaz Chikviladze, basso. Dirigerà l’Orchestra Eckehard Stier, sotto la guida del coro il maestro Luigi Petrozziello.
Una passione per il teatro d’opera iniziata a 10 anni, grazie anche al papà (il noto tenore Nicola Martinucci); una voce duttile e calda che si è costituita man mano; una carriera iniziata come mezzosoprano (Lola, Rosina, Flora, Angelina, Carmen) e ora imperniata su ruoli principalmente da soprano (Tosca, Aida, Lady Macbeth, Fanciulla del West, Manon Lescaut, Turandot, Leonora). Ma non solo. Leyla è anche regista dell’opera contemporanea di Domenico Turi e Federico Capitoni “Non è un paese per Veggy” (2020) e autrice e regista di “Non è la Callas” (2021), con il ContromanoDuo, sul tema dei diritti LGBTQIA+, molto caro alla cantante.
Il concerto andrà in scena venerdì 13 gennaio alle 20.30 e sabato 14 gennaio alle 17.30. I biglietti sono acquistabili in prevendita su Vivaticket.it.