Quando le colonne doriche incontrano le colonne sonore
È nel cuore austero e glorioso della Magna Grecia, tra i resti solenni del Tempio di Hera a Selinunte, che la musica torna a farsi mito. Il 29 agosto 2025, alle ore 19.30, il Festival Lirico dei Teatri di Pietra celebra il genio eterno di Ennio Morricone, nel quinto anniversario della sua scomparsa, con uno degli eventi più attesi dell’estate culturale siciliana: “Love Morricone – Archi & Voci”.
Un tramonto, un altare di pietra e la voce del cinema che si fa sinfonia: Morricone rivive tra le colonne di Hera, con un concerto esclusivo che ha già conquistato, anno dopo anno, un pubblico fedele e in estasi. Sarà come respirare il mito. E come ogni mito che si rispetti, tornerà ad emozionare.
Un viaggio musicale tra i film che ci hanno reso umani
Con la direzione di Francesco Costa, gli arrangiamenti di Corrado Neri e le note dell’Ensemble vocale e orchestrale del Coro Lirico Siciliano, lo spettacolo attraverserà le pagine più iconiche del maestro: Nuovo Cinema Paradiso, Malèna, La leggenda del pianista sull’oceano, Per un pugno di dollari, Mission, C’era una volta il West, Giù la testa, C’era una volta in America. Ogni nota sarà un’epigrafe, un sussurro, una preghiera.
In questa cornice unica al mondo, dove i capolavori dell’antichità si specchiano con le melodie immortali, si compie un’alleanza magica tra bellezza e memoria. Il Parco Archeologico di Selinunte, già scrigno di storia, si fa teatro di emozioni, luogo sacro dove la musica non accompagna: scolpisce.
Morricone, pietra miliare e voce dell’eterno
“Love Morricone – Archi & Voci” non è solo un concerto: è una liturgia laica. Un modo per rendere omaggio non solo al compositore, ma all’idea stessa di armonia. In un’epoca in cui tutto passa, le musiche di Morricone restano, come le rovine nobili di Selinunte: frammenti eterni di bellezza.
L’evento è prodotto dal Festival Lirico dei Teatri di Pietra in collaborazione con CoopCulture: un sodalizio che trasforma ogni spettacolo in un’esperienza fuori dal tempo.
