Al Parco Archeologico di Naxos Taormina parte la rassegna culturale con un viaggio musicale tra Oriente e Occidente
Giardini Naxos, la prima colonia greca di Sicilia, torna ad abitarsi di voci, suoni e visioni. Domenica 20 luglio 2025, alle ore 22:00, sarà la musica di Terraemaris con Alkantara Mediorkestra a dare il via alla nuova stagione di eventi Nike Teatro, nell’incanto senza tempo del Parco Archeologico di Naxos Taormina.
Un teatro nato per sovvertire le regole
A guidare questo ciclo di undici appuntamenti estivi, in scena fino al 4 settembre, è la visione coraggiosa e poetica della direttrice artistica Simona Celi, che immagina il Teatro della Nike come una “stazione culturale dove fermarsi, ascoltare e godere”. Non un tempio del classico, ma una fucina della contemporaneità. “Una rivoluzione e una resistenza culturale”, la definisce. Un teatro che non cerca il passato ma lo rilegge con nuovi occhi, mescolando jazz, danza, drammaturgia e performance per generare bellezza.
E in questa visione si inserisce anche il pensiero del direttore del Parco, Orazio Micali, che rilancia la vocazione fondativa di Naxos come madre delle città greche di Sicilia. “Non un teatro alla greca – dice – ma uno sguardo sul futuro, un generatore di cultura e visioni positive”.
Terraemaris e Alkantara Mediorkestra: un ponte musicale tra culture
L’inaugurazione del Nike Teatro 2025 sarà affidata a un progetto musicale potente e simbolico: Terraemaris con Alkantara Mediorkestra. Un ensemble di nove musicisti provenienti da Italia, Irlanda e Bulgaria, in un viaggio tra le onde sonore del Mediterraneo e del Vicino Oriente, tra jazz contemporaneo e strumenti tradizionali di popoli antichi.
Sotto il cielo di Giardini Naxos, si fonderanno le note del marranzano siciliano, del oud arabo, del douduk armeno e del corno di capra, insieme al ney, al charango cileno, al bodhràn irlandese e al tabla indiano. Tutti strumenti che raccontano – ognuno a modo proprio – un’idea di mondo plurale, condiviso, figlio dello stesso mare.
Una vera e propria orchestra del Mediterraneo, dove Alkantara – il ponte – non è solo nome ma vocazione: collegare le rive della storia e dell’identità, abbattendo confini con la forza gentile della musica.
Un’estate di visioni al tramonto e all’alba
Il calendario della rassegna proseguirà sabato 26 luglio con la voce intensa di Eleonora Bordonaro e il suo concerto “Moviti Ferma”, promesso come un’altra serata di terra, radici e poesia sonora. Ma ogni appuntamento, fino al 4 settembre, sarà un piccolo rituale sotto le stelle, con il Teatro della Nike che si accende al tramonto e si spegne all’alba, portando in scena il Mito e l’Oggi, in un unico, necessario racconto.