Venerdì 23 maggio, alla Scalinata della Legalità di Catania, arte, giustizia e cittadinanza si fondono per commemorare la Strage di Capaci
Nel ventre caldo e inquieto di Catania, dove la pietra lavica ha la memoria lunga e le voci dell’Etna sussurrano antichi ammonimenti, la Scalinata della Legalità si trasforma – ancora una volta – in altare laico del ricordo e della speranza. Qui, davanti al Palazzo di Giustizia, il 23 maggio 2025 alle ore 18, prende vita “Parole & Note per gli indimenticabili”, un evento che è molto più di una commemorazione: è una dichiarazione collettiva d’impegno civile, un atto d’amore verso la memoria delle vittime delle stragi di mafia, ma anche un’energica affermazione di futuro.
Organizzata dalla Sezione di Catania dell’Associazione Nazionale Magistrati, in collaborazione con il Consiglio Notarile di Catania e Caltagirone, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catania, l’associazione MusicaInsieme a Librino e l’Istituto d’Arte Emilio Greco, la manifestazione mette insieme il volto nobile delle istituzioni e quello giovane e visionario della cultura per trasformare il ricordo in azione, l’arte in consapevolezza, la parola in presidio.
La memoria come imperativo categorico: il teatro civile di una città che non dimentica
Come una moderna agorà, la scalinata – realizzata dagli studenti dell’Istituto Emilio Greco – si fa scena e coscienza. Le stragi di Capaci e via D’Amelio non sono più soltanto date scolpite nella pietra del dolore: diventano ferite aperte che pulsano nella carne viva del Paese, domande irrisolte rivolte a ciascuno di noi. E in quel “noi” c’è tutto: giudici, avvocati, artisti, studenti, cittadini, stretti in un abbraccio corale che sa di resistenza e responsabilità.
A guidare la serata saranno Alessandra Russo e Francesco Turrisi, voci che si fanno eco e narrazione. Sul palco, tra note e versi, si alterneranno David Coco, Donatella Finocchiaro, Lucia Sardo, Tiziana Laudani, Vincenzo Mellia, e Luca Madonia con la sua band: interpreti dell’umanità di quegli eroi civili che hanno pagato con la vita il prezzo della libertà e del diritto.
E se il sangue versato non può più parlare, saranno le parole e la musica a farlo per loro, dando corpo e suono a una memoria che non si vuole pietosa ma ribelle, generativa, operante.
L’arte come riscatto: la musica di Librino e le voci del futuro
A impreziosire la serata ci sarà l’Orchestra MusicaInsieme a Librino, emblema vivente di come la cultura possa trasformarsi in strumento di emancipazione sociale, suonerà anche l’Inno di Mameli, che in quel contesto assume il tono solenne di un giuramento collettivo.
Durante l’evento verranno consegnati i riconoscimenti del concorso “Promotori di Legalità”, pensato per coinvolgere le scuole di ogni ordine e grado e portare il seme della giustizia tra i banchi. A premiare gli studenti saranno magistrati, avvocati e notai, a testimonianza di una giustizia che educa, che guida, che si fa esempio e non solo punizione.
“Parole & Note per gli indimenticabili” non è dunque semplice celebrazione: è una veglia laica, una liturgia civile che chiama a raccolta le coscienze, una città che alza la testa e – come un paladino di Giustizia – promette di ricordare combattendo, di cantare agendo, di piangere costruendo.