LA DIREZIONE INFORMA:
Lo spettacolo Voglio Vederti Danzare omaggio a Franco Battiato previsto per il 30 luglio al Castello di Milazzo (Me) è stato posticipato a nuova data. La decisione è stata presa a causa di sopraggiunti problemi tecnico organizzativi. Ci scusiamo sinceramente per il disagio che questo potrebbe causare e vi ringraziamo per la vostra comprensione.
I biglietti restano validi per la nuova data che verrà presto comunicata o potranno essere rimborsati entro il 10 agosto direttamente nei punti vendita dove sono acquistati oppure chiedendo il rimborso su https://www.rimborsi-ticketone.it/request.php
Due date speciali per il concerto tributo che celebra l’anima eterna del Maestro, tra archi, poesia e danzatrici sufi
Non si può spiegare Franco Battiato, si può solo evocarlo. Con note, versi, silenzi. E danze. “Voglio Vederti Danzare – Il Concerto”, dopo il tutto esaurito al Teatro Massimo Bellini di Catania, torna a vibrare sotto le stelle di due luoghi che sembrano scritti da lui stesso: Selinunte e Milazzo, il 29 e il 30 luglio 2025, in due scenari carichi di mito e bellezza.
Il 29 luglio, la magia si compirà al Parco Archeologico di Selinunte, tra le colonne doriche e i profumi del mare; il 30 luglio, la commozione troverà casa al Teatro al Castello di Milazzo, dove pietra e vento sussurrano già versi dell’“Era del cinghiale bianco”.
Un viaggio nell’universo Battiato, tra elettronica, spiritualità e pop colto
Non un semplice concerto, ma un viaggio iniziatico nella galassia sonora del Maestro, scomparso nel 2021 e mai così presente nel cuore della Sicilia. A firmare questa produzione: Menti Associate con Good Vibrations Entertainment, direzione artistica di Rossana Raguseo e collaborazione per la data di Milazzo con Arena Eventi.
Sul palco, David Cuppari e Giorgia Zaccagni danno voce – con delicatezza e passione – a brani senza tempo come Prospettiva Nevskij, Centro di gravità permanente, E ti vengo a cercare, Mesopotamia, restituendo l’aura mistica, intellettuale e carnale che ha fatto di Battiato un faro per chi cerca verità nella musica.
Con loro, una band affiatata: Simone Temporali (tastiere), Antonello Pacioni e Leonardo Guelpa (chitarre), Glauco Fantini (basso e cori), Mario Luciani (batteria). A dare profondità sonora, gli archi dell’Ensemble Etna Contemporanea diretti dal M° Giovanni Cernicchiaro, che firma gli arrangiamenti insieme a Temporali.
Misticismo e visione: danzatrici sufi in scena
Come apparizioni provenienti da un’altra dimensione, Silvia Layla e Grazia Cernuto – dervisci rotanti – elevano il concerto a liturgia danzante. I loro volteggi non sono coreografie, ma preghiere in movimento, evocazioni perfette per l’universo spirituale battiatesco, dove Oriente e Occidente si fondono nell’armonia del sacro e del profano.
Un tour che è rito collettivo
A quattro anni dalla scomparsa e nell’anno dell’ottantesimo dalla nascita, questo spettacolo diventa rito collettivo, una celebrazione del pensiero e della libertà di un artista che ha saputo unire sintetizzatori e contemplazione, mistero e matematica. Il pubblico, ovunque, lo ha già capito: ogni data è un abbraccio pieno e commosso, ogni canzone una rivelazione.