La città di Agrigento è la Capitale italiana della Cultura 2025. La proclamazione si è svolta a Roma nella Sala Spadolini del Ministero Italiano della Cultura da parte del ministro Gennaro Sangiuliano, alla presenza dei sindaci delle 10 città candidate.
Agrigento, unica città aspirante al titolo siciliana, ha trionfato sulle altre candidate, che erano Aosta, Assisi (Perugia), Asti, Bagnoregio (Viterbo), Monte Sant’Angelo (Foggia), Orvieto (Terni), Pescina (L’Aquila), Roccasecca (Frosinone) e Spoleto (Perugia).
“Il governo della Regione è pronto a dare il proprio supporto e a fare la propria parte perché Agrigento possa cogliere per intero tutte le opportunità di crescita offerte da questo prestigioso ruolo – ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani -. Un titolo che la città merita non soltanto per la sua storia, i suoi monumenti, per gli autori che sono patrimonio di tutto il Paese e dell’Europa intera”.
“Ma a convincere la giuria e a prevalere sulle altre autorevolissime città in lizza – ha aggiunto Schifani – sono stati anche l’attualità e il valore del progetto che ha dato corpo alla candidatura della Città dei templi. Il rapporto con l’altro e dell’uomo con la natura, ma anche le relazioni tra culture diverse sono temi centrali in un tempo di trasformazioni come quello di oggi, di sfide che dobbiamo affrontare non soltanto sul piano culturale”.
La prima città ad aggiudicarsi il riconoscimento fu Mantova nel 2016, poi Pistoia (2017), Palermo (2018) e Parma nel 2020, prorogato anche nel 2021 a causa della pandemia. Lo scorso anno Procida, nel 2023 Bergamo e Brescia. Nel 2024 sarà Pesaro.