Parte da Marina di Cottone, a Fiumedreddo di Sicilia la 16esima edizione della SuperMaratona dell’Etna, una corsa di 43 chilometri, organizzata da Etna Trail A.S.D., che parte dal mare e arriva a quota 3.000 metri, ovvero da Marina di Cottone, a Fiumefreddo di Sicilia, alla cima del più alto vulcano attivo d’Europa.
Una competizione emozionante come spiegano due runners siciliani doc che vi hanno partecipato più volte e che oggi fanno parte del team organizzativo: Carmelo Santoro e Alfio Mazza.
“È l’unica gara al mondo – ha raccontato Santoro, che vi ha preso parte nel 2006, 2007 e 2008 – che sin dalla partenza vede l’arrivo (il vulcano campeggia su tutto ed è ben visibile per tutto il tempo). Ed è l’unica che parte dal mare, con una temperatura estiva, e quando tagli il traguardo ti fa precipitare in pieno inverno. La parte più bella? Gli ultimi 5 chilometri, che rappresentano anche il tratto più duro, con una pendenza allucinante di 150 metri ogni chilometro. Sali e vedi il mare. A destra ci sono le isole Eolie e a sinistra il cratere. E poi la parte che ti fa battere il cuore: l’arrivo a Serra delle Concazze, l’unico tratto della maratona che è pianeggiante per circa cinquecento metri”.