Una XIV edizione che guarda all’orizzonte
Messina, agosto 2025 – Torna il Cortile Teatro Festival, alla sua XIV edizione, e lo fa con il sottotitolo “Com’è profondo il mare”. Un verso, un’immagine, un programma che promette profondità d’ascolto, riflessione e, come sempre, resistenza culturale. Il cartellone prevede cinque appuntamenti teatrali dall’1 al 29 agosto, tra la Tenuta Rasocolmo e la Lega Navale, con il mare dello Stretto a fare da quinta naturale.
Dietro la guida del direttore artistico Roberto Zorn Bonaventura, il festival sceglie di spostarsi “lontano dal centro cittadino”, per rallentare, contemplare, e tornare a respirare. «Il mare è profondo, si sa – spiega Bonaventura – ma è anche direzione, simbolo di ascolto e visione, di fuga e approdo. Vogliamo un teatro vivo, essenziale, condiviso». E così sarà.
Dal libro di Aprea ai cunti di Balsamo: ogni data un viaggio
Si parte l’1 agosto, con la presentazione del libro Il vero problema di questo Paese di Maccox e Valerio Aprea, che sarà presente all’evento. L’appuntamento, organizzato con la libreria Mondadori Ciofalo, si terrà alle ore 19 nel boschetto della Tenuta Rasocolmo (ingresso libero): tra satira e letteratura, una serata che promette intelligenza e ironia.
Il 4 agosto, alle ore 21, la scena si sposta allo spiazzo della Lega Navale con “Epica fera – Cunti da Horcynus Orca”, in cui Gaspare Balsamo rievoca il mare e i suoi pescatori, nel solco del grande D’Arrigo.
Il 9 agosto, ancora alla Tenuta Rasocolmo (ore 19), sarà la volta di “Bollari – Memorie dello Jonio”, di e con Carlo Gallo. Un racconto in forma di teatro, che fa riaffiorare riti perduti e legami invisibili tra uomo e mare.
Il 22 agosto, tocca a “Post Democracy” di Raimondo Brandi, nel cortile della Tenuta Rasocolmo alle ore 20. Brandi dà corpo a un cinquantenne che si dibatte nella rete di un presente liquido e sfuggente. Un monologo tragicomico sull’inadeguatezza e sul coraggio di rimanere umani.
Malpelo in danza: la chiusura è un atto di resistenza
Gran finale il 29 agosto, alle ore 18 sul promontorio della Tenuta Rasocolmo, con “Atto di resistenza”, un progetto di danza itinerante di Danilo Smedile, liberamente ispirato a Rosso Malpelo di Giovanni Verga. Un corpo in movimento per restituire alla scena il destino tragico e profondo del giovane caruso verghiano.
Il Cortile Teatro Festival è ideato da Roberto Zorn Bonaventura, Giuseppe Giamboi e Stefano Barbagallo, prodotto dal Castello di Sancio Panza con il sostegno del Comune di Messina, la collaborazione del ristorante ‘A Cucchiara e il supporto di Latitudini. La grafica è firmata Riccardo Bonaventura.