Tre giorni di magia tra arti di strada e circo contemporaneo
Da giovedì 4 a sabato 6 settembre 2025, San Vito Lo Capo diventa un teatro diffuso grazie a Naviganti, il buskers festival giunto alla sua quarta edizione. Acrobati, giocolieri, clown e saltimbanchi di fama internazionale animeranno il borgo marinaro trapanese con spettacoli gratuiti che trasformeranno piazze e strade in spazi di meraviglia condivisa.
Organizzato dall’associazione Cantiere 7, con il sostegno del Comune di San Vito Lo Capo e la direzione artistica di Riccardo Strano, il festival porterà in scena circa 40 artisti provenienti da tutto il mondo, dalla Sicilia alla lontana Finlandia, per un totale di 24 repliche in quattro diverse piazze: piazza Santuario, piazza Marinella, lungomare del Cous cous e piazza Girolamo Cusenza.
L’arte che unisce comunità e visioni
«Naviganti e le arti di strada hanno un grande valore culturale» – spiega il direttore artistico Riccardo Strano – «perché creano scambio, dialogo e inclusione. Ogni spettacolo è un’esperienza partecipata in cui artisti e pubblico si contaminano».
A sottolineare la forza collettiva del festival è anche Sheila Melosu, presidente di Cantiere 7: «Naviganti cresce ogni anno grazie all’entusiasmo dei giovani volontari. Sono loro la vera energia innovatrice, capaci di trasformare il festival in un laboratorio di emozioni e sogni condivisi».
Gli spettacoli: dal cabaret circense alla poesia del cunto
Il programma 2025 alterna ironia, poesia e virtuosismo tecnico. Si parte con il Circo Bottoni, grande cabaret di apertura. Tra le performance più attese:
- Billy the Chicken Show!: giocoleria, equilibrismo e comicità surreale, con un protagonista imprevedibile che mette in gioco perfino la propria vita per strappare risate.
- Duo Bau Show: numeri circensi, hula hoop, verticalismi e gag comiche in un cabaret che stupisce grandi e piccini.
- Con Grandi Stivali della Käpy Company (Finlandia): circo contemporaneo che esplora il tema della ricerca della propria strada, con acrobazie aeree e corda molle.
- Apologia dell’armadio della compagnia Nudimascalzi, ispirato a Zerocalcare, tra teatro fisico e riflessioni esistenziali.
- Miniminaggi di Salvatore Cappello, un’opera poetica che intreccia cantastorie siciliani, ricordi d’infanzia e acrobazie.
- Atto scemo in luogo pubblico di Tommaso Mirabella, clown irresistibile che capovolge la realtà tra numeri improbabili e invenzioni surreali.
Un borgo che diventa teatro del mondo
Per tre giorni San Vito Lo Capo non sarà solo mare e paesaggi da cartolina: ogni angolo del paese diventerà un palcoscenico a cielo aperto, dove l’arte di strada – con la sua energia spontanea – intreccia tradizione e creatività contemporanea.
Naviganti è questo: un festival che non si limita a stupire, ma restituisce al pubblico il senso di comunità, di partecipazione e di meraviglia collettiva.