La mitologia greca, con le sue mille sfaccettature, non smette mai di affascinare. E se Ulisse, l’eroe astuto e incallito, diventasse una superstar dei giorni nostri? A Serradifalco, il 3 aprile, alle 20.30, questa ipotesi diventa realtà sul palco del Teatro Comunale A. De Curtis, dove andrà in scena lo spettacolo fuori abbonamento “Odisseo Superstar – L’eroe di cui nessuno ha bisogno”. Una commedia musicale che esplora, con ironia e poesia, le gesta dell’eroe greco, raccontandolo attraverso le diverse storie della mitologia che lo vedono protagonista.
Un’odissea tra mito e comicità
La rassegna “Io vado al De Curtis”, curata dalla direzione artistica di Vincenzo Volo, continua a offrire eventi di rara bellezza e profondità culturale, grazie alla sua collaborazione con l’Associazione IN ARTE, la Rete Latitudini e le associazioni del territorio. Questo spettacolo, pensato per un pubblico curioso e appassionato, è l’ennesima conferma del successo della rassegna, che porta sul palco il meglio della scena teatrale contemporanea. “Odisseo Superstar” non è solo un racconto, ma una vera e propria festa per i sensi, una commedia musicale che mescola ironia, poesia e uno stile coinvolgente, capace di rendere l’epopea omerica più attuale che mai.
Ulisse come mai lo avete visto
L’eroe greco Ulisse, attraverso la lente di “Odisseo Superstar”, si trasforma in un personaggio moderno e al contempo senza tempo, il cui percorso diventa metafora di una ricerca incessante dell’identità, un viaggio che lo porta, inevitabilmente, a diventare il mitico eroe che tutti conosciamo. Il Collettivo V.A.N., che già aveva riscosso successo con “2021: Odissea nello spiazzo”, prosegue la sua indagine sul mito omerico, proponendo una visione irriverente e spassosa, ma al contempo profonda, della figura di Ulisse.
Questa nuova opera prende vita grazie alla regia del Collettivo V.A.N., che intreccia diversi elementi teatrali, dal Tableau Vivant alla Commedia dell’Arte, passando per il travestimento. La musica e il canto, fondamentali nell’epopea omerica, diventano strumenti narrativi cruciali, permettendo agli spettatori di vivere un’esperienza sensoriale completa, dove il suono, la parola e la gestualità teatrale si fondono in un racconto avvincente e visivamente sorprendente.
Il mito in un laboratorio sonoro
Ma la magia di “Odisseo Superstar” non si esaurisce con la performance serale. Nel foyer del Teatro De Curtis, il Collettivo V.A.N. propone anche un workshop esclusivo dal titolo “Armonie mitiche”. Dalle 18:00 alle 19:30, chi desidera esplorare in modo più partecipato il mondo del mito potrà prendere parte a questo laboratorio intensivo, aperto a tutte le persone a partire dai 18 anni. Il workshop prevede esercizi di voce, canto e percezione sonora, culminando in un canto polifonico ispirato alla tradizione popolare. Un’opportunità unica per avvicinarsi alla dimensione del teatro e della musica, anche senza alcuna conoscenza pregressa.
Serradifalco e il suo legame con il teatro
Serradifalco, piccolo borgo siciliano nel cuore della provincia di Caltanissetta, ha sempre avuto un legame forte con la cultura e le arti. La rassegna “Io vado al De Curtis”, che si svolge nel Teatro Comunale intitolato ad Antonio De Curtis, offre un’ulteriore occasione di arricchimento culturale per la comunità locale e non solo. Un teatro che, con il suo fascino storico, diventa il perfetto contenitore per un evento che mescola il classico e il contemporaneo, il mitico e il moderno. Qui, tra le antiche mura, prende vita un progetto che racconta non solo il mito, ma la straordinaria capacità dell’uomo di reinventare, ogni volta, se stesso.
Un “biglietto sospeso” per il futuro
Per rendere il teatro ancora più accessibile, la direzione artistica ha pensato a un’iniziativa particolare: il “biglietto sospeso”, una modalità pensata per avvicinare i giovani dai 18 ai 26 anni al mondo del teatro. Grazie al sostegno di Sicilbanca, i ragazzi potranno prenotare e ritirare gratuitamente i biglietti, fino ad esaurimento, direttamente alla biglietteria del teatro. Un gesto che, simbolicamente, rende il teatro un luogo aperto e inclusivo, dove anche le nuove generazioni possono vivere e respirare l’arte dal vivo.