Va in scena sabato 23 luglio Scrusciu di Carlo D’Aubert, testo annoverato tra i più significativi della drammaturgia palermitana moderna. La splendida cornice del Castello di Carini farà da scenografia naturale esaltando l’impianto scenico in un connubio artistico-culturale suggestivo.
In scena Antonio Paleggiati, Antonella La Licata, Daniela Giannino e Salvo Ficano.
Scusciu, la sinossi
Scrusciu, il titolo di questa pièce teatrale, è uno spaccato della Palermo storica, dove si mette a nudo il degrado della città ma anche la voglia di riscatto. In questa Palermo intrisa di ricordi, si intrecciano le vite di quattro “barboni” dalle storie diametralmente opposte, ma che si accomunano nella esasperata ricerca di un qualcosa che possa cambiare la loro vita.
Può essere una madre, un amore perduto, la voglia di vivere e la ricerca di sé stessi, ricominciando proprio da dove il degrado è più evidente e restituendo ciò che ormai è perso della ”felicissima” Palermo. E sono proprio i suoi figli più bistrattati che ritornano a dare vita ad una parte di Palermo diversa.
Lo spettacolo sarà recitato in dialetto, che più si presta alla realizzazione di questo progetto, enfatizzando la vena tragicomica dei protagonisti che così ritrovano la loro essenza originale. Scrusciu prevede anche il recupero di una terminologia dialettale ormai quasi sconosciuta alle nuove generazioni e di tutte quelle tradizioni, usanze ed espressioni linguistiche perse nel tempo.