Il Castello Ursino di Catania ospita fino al 13 maggio l’esposizione Francesco Contrafatto. Una mostra affettiva. Organizzata dal Comune Catania, con l’assessorato alla Cultura, la mostra è divisa in quattro sezioni: pittura, scultura, scenografia, incisioni.
In vetrina dipinti, sculture, bozzetti di scena e materiale fotografico legati al Teatro Stabile di Catania e strumenti di lavoro del Maestro, scomparso nel 2015 dopo una lunga carriera dedicata all’arte nel territorio di Catania. La città conserva importanti testimonianze anche in grandi opere monumentali, come i cicli di affreschi diffusi nei palazzi catanesi a cominciare dal Palazzo degli Elefanti, e evidenziati nell’esposizione attraverso apposite riproduzioni.
La mostra di Francesco Contrafatto è stata denominata “affettiva” dagli eredi che hanno lavorato all’allestimento. È stato il figlio, l’architetto Toti Contrafatto, che ha selezionato le opere dalle collezioni private oltre che dall’imponente archivio di famiglia, a guidarli.
Tra i soggetti prediletti dell’artista nature morte, paesaggi urbani, scorci di vita quotidiana, mai riprodotti fedelmente, ma sempre attraverso il suo sguardo.