“Rosalia è sogno” è il tema che ha ispirato il 399° Festino di Santa Rosalia. Un’edizione speciale che anticipa e accompagna la città verso i 400 anni dal ritrovamento delle reliquie della Santuzza di Palermo, avvenuto il 15 luglio 1624.
Tutto pronto per i festeggiamenti del 14 luglio. È la serata più attesa dai palermitani, con il tradizionale corteo del Carro trionfale che porta la statua della Patrona di Palermo per le vie del Cassaro. Oltre alla Santuzza, quest’anno i festeggiamenti saranno dedicati a Biagio Conte e Padre Pino Puglisi.
Proprio al missionario laico, scomparso lo scorso gennaio, è ispirato il carro, nato da un’idea di Fabrizio Lupo e Filippo Sapienza. Sarà realizzato da scenografe e scenografi di Alfleila e allieve dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, coordinati da Fabrizio Lupo in collaborazione con operai e artigiani della Missione di Speranza e Carità di Biagio Conte coordinati da Giacomo Mirto.
Qui disponibile il programma religioso.
Il Carro trionfale
In linea con lo spirito francescano di Biagio Conte e dello stesso Papa Francesco di destinare risorse e attenzione agli ultimi, per la realizzazione del Carro è stato fatto un accurato studio di sostenibilità al fine di utilizzare materiale di risulta e risparmiare così denaro pubblico.
Le fasi di progettazione e realizzazione dei bozzetti e del modello in scala del Carro trionfale sono iniziate a maggio nella Bottega 7 dei Cantieri Culturali alla Zisa, sede del Musar (Museo diffuso Santa Rosalia) progetto dell’Accademia di Belle Arti di Palermo.
Il 12 giugno il gruppo di lavoro, costituito dalle scenografe e scenografi dell’Alf Leila (associazione nata dall’incontro tra Maurizio Maiorana e due ex allieve dell’Accademia di Belle Arti di Palermo: Alessia D’Amico e Nikita Schifaudo) affiancate dalle allieve dei corsi di Scenografia dell’AbaPa, ha allestito il cantiere esecutivo nel piazzale a lato della Chiesa di Tutti i Popoli alla Missione di Speranza e Carità, dove è sepolto Biagio Conte.
Un lavoro, che va avanti giorno e notte, al fianco di artigiani e operai della Missione. Lo châssis che compone la base è lunga 10 metri e larga 5 metri, con una grande luna alta da terra 9,5 metri costituita da legno di recupero dipinto con vernice ignifuga bianca. Gran parte del ferro utilizzato è di recupero grazie a una dismissione del Comune di Palermo. Il sistema di sterzo e la frenatura sono di carri degli anni passati. Anche la statua della Santa che sfilerà nel Carro è stata realizzata da Franco Reina per il Festino 2017. Le sue dimensioni superiori al vero la faranno sembrare ancora più vicina, posta in basso in equilibrio su una falce di luna mentre sfila lentamente circondata dalle nuvole, lungo un Cassaro in festa.
Una Santuzza “pop”
Questo Festino porta in sé il messaggio di eroi della nostra terra come Biagio Conte e padre Pino Puglisi. Una semantica che unisce al sacro il ‘pop’ della gente devota alla ‘Santuzza’ e il contemporaneo dei giovani. In questa ottica rientra la scelta di porre sul carro la statua realizzata da Franco Reina per il 393esimo Festino, pregna di realismo e contemporaneità.
“Una scultura di 2,70 metri che rappresenta una ragazza di oggi, tenace, come suggerisce la sua postura, non statica ma protesa in avanti, come se camminasse – spiega l’artista -. Questa connotazione di giovinezza è definita nell’aspetto quanto nell’abbigliamento: un saio ottenuto dalla fusione di una felpa e una gonna lunga“. A prestare il volto alla Santa la giovane attrice catanese Roberta Azzarone, che nello stesso anno interpretò la Santuzza nelle sacre rappresentazioni con indosso gli abiti simili a quelli della statua.
Il programma del Festino di Santa Rosalia
Prima Stazione – Piano del Palazzo
“L’incubo”
Il Video Mapping “Al Quasar” a cura di ODD agency, racconterà attraverso l’utilizzo delle proiezioni sulla facciata la storia di Rosalia. Intervento acrobatico con a cura dei Sonics, compagnia di acrobati, ginnasti, atleti e creativi, nata e operante a Torino.
Coreografie in scena dai balconi del Palazzo Figuranti, moderni appestati vestiti di nero, appariranno dai balconi del palazzo Reale lasciando cadere altrettanti drappi neri, segnando l’arrivo della peste in città.
Narrazione del testo a cura di Salvo Piparo narratore apparirà da un balcone del Palazzo un corteo di tamburinai, affidato alla storica famiglia Auccello, con suono mesto precederà il Carro trionfale e si dirigerà verso la Cattedrale.
Seconda Stazione – Piano della Cattedrale
“Il Sogno”
Grandi immagini pittoriche che richiameranno i simboli della salvezza e dell’iconografia di Rosalia proiettate sul fronte della Cattedrale, accoglieranno l’arrivo del Carro Trionfale.
Narrazione a cura dell’attrice Egle Mazzamuto, che racconta il sogno impersonando Geronima la Gattuta. Musiche dell’Orchestra giovanile e Coro di Voci Bianche del Teatro Massimo, che suonerà e intonerà le partiture dirette dal Maestro Michele De Luca.
Intervento acrobatico su pertiche dal sagrato della Cattedrale a cura di BlueSon Sway Pole, artisti da strada di rilievo internazionale. Un Corteo di angeli, che appariranno dai tetti della Cattedrale, si dirigerà verso il Carro trionfale che verrà illuminato, così come tutto il Cassaro, dalle tradizionali luminarie.
Il Carro inizierà il suo movimento verso i Quattro Canti svelando la statua di Santa Rosalia.
“La città ammalata”
Figuranti con grandi bandiere bianche, simbolo di pace e di rinascita sfileranno lungo il Corteo che avanzando, sarà accompagnato dalle sonorità create da Francesco Cusumano lungo il Cassaro. La voce registrata dell’attrice palermitana Stefania Blandeburgo racconterà le testimonianze drammatiche degli appestati.
Terza Stazione – Piazza Vigliena
“La luce sognata”
Il Carro all’arrivo del teatro del Sole, si fermerà in attesa dell’intervento acrobatico al centro di piazza Vigliena a cura dei Sonics. Apparizione dal balcone dell’attrice Rori Quattrocchi che omaggerà la Santuzza leggendo un testo di Franco Scaldati, che verrà ricordato a dieci anni dalla sua scomparsa.
Lo show aereo irrompe al centro della piazza con una nuova macchina scenica costruita a più livelli; uno spettacolo aereo che omaggerà Santa Rosalia. Uno spettacolo dinamico, in cui i 9 performer creeranno coreografie corali supportati da effetti di luci ed effetti scenici che culmineranno in un tripudio di colori.
Il sindaco Roberto Lagalla salirà sul Carro per il tradizionale saluto alla Città “Viva Palermo e Viva Santa Rosalia”. Sarà prevista l’illuminazione artistica delle 4 facciate dei Canti a cura del light designer Emanuele Noto. Superati i Quattro Canti il corteo proseguirà lungo il Cassaro e questa volta attraverso una diffusione sonora si ascolteranno le testimonianze dei miracolati.
Quarta Stazione – Porta Felice
“I nostri sognatori: Fratel Biagio e Don Pino”
Il 399° Festino di Santa Rosalia è dedicato, oltre che alla Santuzza a Biagio Conte e Padre Puglisi. Sulle facciate della Porta Felice ci sarà una grande proiezione che riprodurrà le figure di Fratel Biagio e di Don Pino per celebrare la Città in festa. La “Cantoria” del Teatro Massimo, sulle scale delle Mura delle Cattive, intonerà musiche di gioia.
Ultima Stazione – Palchetto della Musica
Da Porta Felice al Palchetto della Musica si celebrerà la città gioiosa. Sarà il momento finale del Corteo che concluderà il percorso affidando alla più antica Banda musicale regionale, la Banda di Ciminna, l’inno tradizionale alla Santuzza.
Infine, gli attesi fuochi d’artificio, “I fuochi di Gioia per una Palermo liberata”, che dureranno circa 30 minuti. Saranno accompagnati da una specifica partitura musicale, attraverso un sistema di diffusione sonoro lungo il Foro Italico.