Nella città dove l’ombra del mito si intreccia al fervore della fede, Siracusa si prepara ad accogliere un evento destinato a lasciare il segno. Dal 14 al 26 dicembre 2024, le spoglie di Santa Lucia, custodite nella chiesa di San Geremia a Venezia, torneranno nella loro terra natale, in un viaggio che segna l’apertura anticipata dell’Anno Santo Luciano, grazie alla concessione straordinaria di Papa Francesco.
Un evento che non è solo celebrazione religiosa, ma un autentico rituale collettivo, in cui storia, identità e spiritualità si fondono.
Il Ritorno della Santa e il significato dell’anno Luciano
Il 14 dicembre, il corpo della Santa giungerà a Siracusa, nel cuore di un anno speciale indetto da Monsignor Francesco Lomanto, Arcivescovo Metropolita di Siracusa. La decisione di anticipare al 25 dicembre l’Anno Santo assume un valore simbolico profondo: Santa Lucia non è solo patrona, ma simbolo di luce e speranza per i siracusani e per tutti coloro che accorrono da ogni angolo d’Italia.
Monsignor Lomanto, nel presentare l’iniziativa, ha sottolineato come l’arrivo delle spoglie rappresenti un momento di rinnovamento spirituale, un invito a ritrovare il senso più autentico della fede. L’evento sarà impreziosito da un messaggio papale, segno tangibile dell’attenzione del Pontefice verso questa celebrazione unica.
Un segno d’identità e speranza per Siracusa
L’avvocato Pucci Piccione, presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, ha evocato con forza il legame indissolubile tra la Santa e la città. Santa Lucia è Siracusa e Siracusa è Santa Lucia: un’identità scolpita nella memoria collettiva, che troverà testimonianza in una lapide commemorativa installata in Piazza Duomo. “Il sepolcro vuoto”, ha ricordato Piccione, rimanda al messaggio di speranza che lega la martire siracusana alla resurrezione di Cristo, un parallelismo che trova eco nella simbologia universale.
Processioni, messe ed eventi di fede e cultura
Le celebrazioni inizieranno il 13 dicembre con la tradizionale processione del simulacro di Santa Lucia. Il giorno successivo, alle ore 16, il corpo della Santa sarà accolto al Santuario per una messa solenne presieduta da Monsignor Francesco Moraglia, Patriarca di Venezia. Un momento che sarà riservato a 3250 fedeli, previa prenotazione.
Dal 15 al 21 dicembre, le spoglie saranno ospitate nella Basilica di Santa Lucia, dove si terranno due messe quotidiane, alle 9:00 e alle 19:00, per permettere ai fedeli di rendere omaggio senza interruzioni.
Il 20 dicembre, la “Via Lucis” riunirà i giovani della diocesi in Piazza Santa Lucia, dove uno spettacolo di proiezioni di sabbia racconterà la vita della martire. Non mancheranno eventi culturali di rilievo: dalla valorizzazione delle catacombe alle visite guidate, passando per uno spettacolo di marionette realizzato con l’INDA e un concerto d’arpa intitolato “Note per Lucia”.
L’Ottava e il grande saluto a Santa Lucia
Il momento più suggestivo sarà il 21 dicembre, quando le spoglie e il simulacro della Santa sfileranno insieme in una processione che partirà alle 15:00. Alle 21:00, i tradizionali fuochi d’artificio illumineranno il cielo di Siracusa dal molo Sant’Antonio, chiudendo simbolicamente un evento carico di emozioni e significati.
Il viaggio della Santa proseguirà il 26 dicembre verso Carlentini, Belpasso e Acicatena, per poi giungere a Catania il 28 dicembre. Da qui, il 30 dicembre, il corpo di Santa Lucia ripartirà per Venezia, lasciando dietro di sé una scia di luce e devozione.
